Thailandia sostenibile: viaggiare rispettando l’ambiente

Sono purtroppo numerosi i viaggiatori che non rispettano l’ambiente durante il loro soggiorno in Thailandia, mettendo a repentaglio le bellezze naturalistiche del territorio e gli habitat di innumerevoli specie animali. Ecco di seguito tanti utili consigli per far sì che il tuo viaggio in Thailandia sia quanto più rispettoso possibile dell’ambiente circostante.

Indicazioni utili per comportamenti responsabili

La Thailandia è un vero e proprio paradiso per tutti coloro che amano immergersi. I fondali che la Thailandia offre sono infatti variegati e abitati da meravigliosi pesci multicolore, senza dimenticare le innumerevoli grotte che solo immergendosi si ha la possibilità di scoprire. Purtroppo però a causa dei comportamenti sconsiderati di molti turisti nel corso del tempo, l’ecosistema marino della Thailandia ha subito non pochi danni. Non solo, anche le spiagge thailandesi e le acque che le bagnano sono state danneggiate dalla presenza dei turisti, sia perché sono soliti lasciare in giro innumerevoli rifiuti, sia perché non rispettano gli organismi viventi.

Ecco allora alcune utili indicazioni, che ti permettono di vivere le spiagge e le immersioni nelle acque della Thailandia. Un viaggio in Thailandia sostenibile, per portare il massimo rispetto possibile alla natura.

  • Non toccare gli organismi marini viventi.
  • Evita di appoggiarti sui coralli.
  • Non raccogliere coralli, pezzi di corallo o conchiglie.
  • Troverai coralli e conchiglie in vendita in Thailandia. Non devi acquistarli! Prima di tutto è necessario ricordare che la vendita dei coralli e delle conchiglie è illegale. Questo significa che potresti incorrere in multe davvero molto salate. Se i turisti smettessero di fare questi acquisti, finalmente i thailandesi non arrecherebbero danni al loro ambiente naturale solo per fare un po’ di soldi.
  • Se ti immergersi, presta attenzione affinché la tua attrezzatura da sub non strusci sui coralli danneggiandoli. Evita quindi anche di trascinarla quando ti trovi in prossimità della barriera corallina.
  • Le ancore delle imbarcazione non devono mai e poi mai essere fissate sulla barriera corallina. Ricordalo quando sali su una barca per andare ad immergerti al largo. Tienilo a mente anche durante ogni gita o spostamento in barca. Se hai il dubbio che l’operatore che è con te non presti attenzione a questo dettaglio, prova a spiegarglielo. Allo stesso modo, è importante che le barche non si incaglino nella barriera.
  • Nuota nelle acque basse con movimenti delicati, in modo da non sollevare la sabbia. Le nuvole di sabbia che potresti creare sembrano innocue, ma in realtà per gli organismi marini non lo sono affatto. Possono infatti soffocarli.
  • Ogni volta che arrivi in una grotta, presta attenzione affinché le bolle d’aria che produci non restino intrappolate nella volta. Se così fosse, c’è il rischio che alcuni organismi si trovino del tutto all’asciutto, condizione questa che potrebbe portarli lentamente alla morte.
  • Come ben sai è di fondamentale importanza evitare che i rifiuti finiscano in mare. Se ne produci, presta attenzione a non lasciarli nella natura.
  • Se trovi dei rifiuti nelle acque, sulle spiagge o sui sentieri, ricorda di toglierli e gettarli negli appositi cassonetti appena possibile.
  • Non dare alcun tipo di cibo ai pesci.

Le mete migliori per un viaggio sostenibile

Territori vergini, spiagge inesplorate, piccole isolette che non sono neanche presenti sulle mappe e su cui il turismo di massa non è ancora arrivato: questi sono tutti luoghi paradisiaci che possono far venire letteralmente l’acquolina in bocca ad alcuni viaggiatori. Ti consigliamo di evitare di farti trasportare dal desiderio di recarti proprio in questi luoghi.

Recarti su territori vergini senza seguire i sentieri battuti presenti potrebbe voler dire infatti arrecare qualche danno alla natura o agli animali. Potresti arrivare persino a spaventare alcune specie di animali selvaggi.

Andare sulle spiagge inesplorate e sulle piccole isolette che nessuno ancora conosce di per sé non è certo un male, sempre che si presti attenzione alle indicazioni che ti abbiamo sopra fornito. Pensa per un attimo però a cosa potrebbe accadere se decine di turisti si comportassero come te. Non pensi ci sia il rischio che qualche imprenditore decida di disboscare la zona e creare altri resort distruggendo così habitat naturali che sino ad oggi erano del tutto incontaminata? Non credi che per quelle zone potrebbe essere difficile gestire rifiuti e scarichi se da un giorno all’altro si trovano con molte più persone presenti rispetto a quanto sono abituate? Pensaci. Capirai che è preferibile optare per altre mete.

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